Un po' di storia

Per il ciclo di Manifestazioni Culturali – MUSAE organizzati dalla Provincia di Pordenone, ha realizzato svariati progetti ed allestimenti di spettacoli che, partendo da un’intenzione di recupero di repertori sconosciuti e da rivalutare e superando il cliché del concerto, potessero strutturarsi sulla base di un tessuto comprensivo di più aree espressive, dalla teatrale , alla coreutica, alla visivo-multimediale. Nel 2005 l’allestimento del Concerto Leçons de Ténèbres- Motetti per la liturgia della Settimana Santa (autori italiani e francesi) per voce di Basso e Contralto e quintetto d’archi ha riproposto l’esecuzione di repertorio sacro destinato ad un particolare uso liturgico della Settimana Santa.
Il concerto Il barocco strumentale tra Friuli e Venezia (2006) il trio con flauto e viola da gamba ha eseguito musiche di autori sconosciuti del ‘600 Friulano e di contemporanei veneziani. Nel 2007 il concerto A Palazzo, con la partecipazione del Gruppo Danza Les Cinqpas ha realizzato un progetto di rivalutazione delle musiche strumentali e balletti di Salvator Gandino e Giulio Mussi, autori friulani della prima metà del ‘600. Nel 2008 i Madrigali di Luzzasco Luzzaschi sono stati la base per la realizzazione dello spettacolo tra teatro e musica Le Dame di Ferrara con la partecipazione di Claudine Ansermet (soprano) e della voce recitante Franca Fabbri.
Per il ciclo di MUSAE – Percorsi Culturali in Provincia, nel 2010 ha proposto di Alessandro Stradella la Cantata Sacra Crudo Mar di Fiamme Orribili per Basso e quintetto. Lo stesso concerto ha riscosso positivi riscontri di critica e pubblico nell’esecuzione a Corpataux-Magnedens – Friburgo CH per il Festival Dimanche Musique.
L’Edizione 2011 del ciclo MUSAE di Pordenone ha visto la realizzazione di un programma incentrato su Bach: Ich Habe Genug BWV 82 – Bach e il sentimento della Morte, nel quale l’esecuzione delle famosa cantata per Basso, archi e oboe, accostata al Concerto per Oboe e archi di Telemann, davano l’opportunità di sondare la dimensione dell’atteggiamento spirituale e compositivo dell’autore di fronte al tema della Morte.