Dalle lontane Canarie, Nibbio, facoltoso Impresario teatrale, si presenta a casa di Dorina, cantante che immaginiamo famosa, alla quale offrire un ingaggio. Dorina fa la preziosa e costringe l’indomito Nibbio a chiederle ripetutamente un saggio delle sue bravure canore. Finalmente, ma solo dopo estenuanti insistenze, si concederà in un’Aria di bravura che incanterà l’incauto Impresario...

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Dalle lontane Canarie, Nibbio, facoltoso Impresario teatrale, si presenta a casa di Dorina, cantante che immaginiamo famosa, alla quale offrire un ingaggio.
Dorina fa la preziosa e costringe l’indomito Nibbio a chiederle ripetutamente un saggio delle sue bravure canore. Finalmente, ma solo dopo estenuanti insistenze, si concederà in un’Aria di bravura che incanterà l’incauto Impresario. Il quale, da parte sua, non esita a competere con lei esibendosi in un’Aria da lui stesso composta (con incerti esiti su Dorina) e riecheggiante i temi stucchevoli più frequentemente in uso nella librettistica d’epoca.
Riuscirà a convincere Dorina ad accettare un contratto di lavoro presso una terra lontana, adulandola con le parole: “nascono in quell’isole passari, che nel canto, sembrano tanti Orfei, e la beltà di lei, se vien colà, mi creda, gran preda ne farà”?
Non lo possiamo dire.
In ogni caso, le riprese dell’Intermezzo nei Teatri di tutt’Italia, confermano la fortuna che l’opera ebbe nel corso degli anni a seguire e il testo metastasiano circolò intensamente nelle versioni musicali composte dai maggiori musicisti dell’epoca, Leonardo Leo, Giovanni Battista Martini, Bencini, Orlandini, entrando nel repertorio di compagnie che lo porteranno nei Teatri delle maggiori capitali europee.
Le Sinfonie da camera a tre instromenti, Opera seconda di Nicolò Porpora, si integrano nell’opera, utilizzate ad Ouverture e ad intercalare tra le due sezioni, completan-do lo spettacolo in una sorta di specchio strumentale all’azione scenica.

Martina Barreca, Dorina
Niccolò Porcedda, Nibbio
Regia Cesare Scarton
Mimi
Gemma Dorothy Aquilante, Anna Bianchin, Alice Poppi Allieve dell’Accademia di Belle Arti di Venezia
Regia Cesare Scarton,
Assistente alla Regia: Eva Hribernik
Cenacolo Musicale
Giacomo Catana, Mauro Spinazzè, violini
Alessandra Di Vincenzo, viola
Giulio Padoin, violoncello
Michele Gallo, violone
Donatella Busetto, cembalo e concertazione
Con la partecipazione dei Docenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia:
Nicola Bruschi (Coordinatore della Scuola di Scenografia-Scenotecnica-Costume)
Lorenzo Cutùli (Docente della Scuola di Scenografia)
Allestimento scenografico a cura degli allievi della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.