Venezia, prima metà del ‘700. Nelle calli, nei campielli, lungo i canali, risuonano canzoni popolari di autori ignoti, che riecheggiano le arie più famose eseguite nei teatri d’opera o che raccontano ingenue, ma spesso maliziose, storie d’amore…

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Bella Ninetta

Son qua, putasse care (El scoa camin)

Alla Nicolotta
(Risposta alla Nicolotta) Povero caro

Un’anguilletta fresca

Putazze chiassose

Za che semo a questa tola

Nina gho un oseleto

In fin ch’el tempo è belo

Col bel ciaro del ‘sta luna

Venezia, prima metà del ‘700. Nelle calli, nei campielli, lungo i canali, risuonano canzoni popolari di autori ignoti, che riecheggiano le arie più famose eseguite nei teatri d’opera o che raccontano ingenue, ma spesso maliziose, storie d’amore…
Le canzoni da battello nascono così, durante i “freschi”, le corse lungo il Canal Grande, dedicate agli ospiti di gondole e barche, durante il Carnevale ma soprattutto durante la bella stagione, propizia allo stare all’aperto e alle avventure galanti. Una nascita “semplice” ma che dilagherà da Venezia e fino all’ottocento, assumendo le vesti di un genere condiviso da molti autori.
Ma non siamo soli. Tra il fluire dei canti si insinua la presenza di Casanova con il suo instancabile desiderio di vita e di avventura. E il racconto di alcuni passi delle sue “Memorie”, diventa un affresco appassionante e suggestivo, che distende l’orizzonte narrativo oltre Venezia stessa…

Il repertorio del concerto proviene dai volumi Venetian Ballads, raccolta di canzoni da battello pubblicata da Walshnel 1742 e attribuita a Johann Adolf Hasse.
I testi sono tratti dal terzo volume di Casanova – Storie della mia vita edito da Mondadori nella collana i Meridiani e da Casanova – Memorie scritte da lui medesimo edito da Garzanti.
L’ultimo testo è tratto da Il ritorno di Casanova di Arthur Schnitzler – Gli Adelphi

Voce recitante- Alberto Fasoli
Tenore – Alberto Allegrezza
Violino – Stefano Bruni
Cembalo e ideazione – Donatella Busetto

Alberto Fasoli

Veneziano di nascita e milanese d’adozione, ha iniziato la sua formazione artistica negli anni ottanta frequentando vari seminari e corsi per la formazione dell'attore tra Venezia, Bologna e Milano. Nel 1985 ha cominciato il suo sodalizio artistico con il regista Giuseppe Emiliani con il quale ha messo in scena, tra gli altri, Il barbiere di Siviglia di Beaumarchais, Creditori di August Strindberg, Variazioni sull'anatra di David Mamet, No¬stos da Thomas Stearns Eliot, Danton da Buchner, Sogni di Franz da Franz Kafka, Don Chisciotte della Mancia da Cervantes, Carlo Gozzi di R. Simoni, I due gemelli veneziani di Goldoni.
Nel 1994 ha iniziato la sua collaborazione con il Teatro Sta¬bile del Veneto partecipando a Il viaggio a Venezia, di E. Groppali da Hugo Von Hofmannsthal, lfìgenia in Tauride di Wolfgang Goethe, Il trionfo dell’amore di Marivaux, La donna serpente di Carlo Gozzi, Edipo da Sofocle, Peccato che sia una sgualdrina di John Ford, Vestire gli ignudi di Pirandello, Tutto su mia madre di S. Adamson e da Almodovar, Elektra di Von Hofmannsthal, L’Ispettore Generale di N.V.Gogol’. Ha anche collaborato con i teatri Stabili di Catania, di Bolzano, di Napoli, di Palermo e, a Milano, con il Piccolo Teatro e il Teatro Carcano. È stato diretto da registi come L. Squarzina, L. De Fusco, J. Lassalle, L. Pasqual, Leo Muscato, Carmelo Rifici, Serena Sinigaglia, Ken Kazan, Marcello Bartoli, Marco Bernardi e Damiano Michieletto.
Lavora anche davanti alla macchina da presa in spot pubblicitari, fiction tv e cinema.

Alberto Allegrezza, nato a Corinaldo (AN), è cantante, strumentista, registra e attore. Si è diplomato in flauto dolce al conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza con Paolo Faldi e a studiato canto con William Matteuzzi, Gloria Banditelli, Marina de Liso e Sonia Prina.
In veste sia di cantante sia di strumentista ha collaborato con accreditati interpreti della musica antica e ha partecipato all'attività di istituzioni di rilievo internazionale quali la Cappella musicale di S Petronio in Bologna, Juninkaantien Muusikot di Turku, il festival “C. Monteverdi” di Cremona, il festival “O flos colende” di Firenze, il Festival Cusiano di Musica Antica di Novara, il festival “Scenes de Pays” nel Mauges, il Festivalul de Arta Medievala di Sighişoara, il festival “MITO” di Milano e Torino, “Osterfestival Tirol” di Innsbruck, “Ravenna Festival”, “Opera Barga”, e altri.
In ambito teatrale ha collaborato con attori e registi quali Enrico Bonavera, Gianfranco de Bosio, Riccardo Perraro, Piergiorgio Piccoli e Renato Stanisci.
Come un antico attore dell'arte, impegnato poliedricamente in più forme dello spettacolo, ha fondato la compagnia di musicisti, attori e danzatori Dramatodia, con la quale ripropone testi antichi in allestimenti nei quali la musica del periodo ritrova la sua identità teatrale e scenica.
Si dedica allo studio del gesto codificato nel teatro del tardo Rinascimento e del primo Barocco. In qualità di insegnate di gestualità teatrale antica è stato invitato ai corsi di musica antica di Rovigo, presso i conservatori “B. Marcello” di Venezia, “G. Frescobaldi” di Ferrara, Koninklijk Conservatorium de L'Aia. Dal 2015 tiene i corsi di gestualità e regia storica presso i Laboratori per l'opera barocca di Bazzano nell'ambito del festival “Corti, Chiese e Cortili”.
Ha interpretato i ruoli di Armindo ne Gli equivoci nel sembiante di Alessandro Scarlatti (Barga-“Opera Barga” 2012, AuserMusici, dir. Carlo Ipata, regia Dugny Müller), di Arnalta ne L’incoronazione di Poppea di Claudio Monteverdi (Venezia-Ateneo Veneto; Milano-“MITO settembre musica”, La Venexiana, dir. Claudio Cavina), di Erisbe ne l’Artemisia di Francesco Cavalli (registrazione discografica, La Venexiana, dir. Claudio Cavina), di Pisandro e del secondo Feacio ne Il ritorno di Ulisse in Patria di Claudio Monteverdi (Parigi-Citè de la musique; Amsterdam-Concertgebouw; Regensburg, Innsbruck, La Venexiana, dir. Claudio Cavina, regia Chiara Savoia), del profeta Geremia ne La caduta di Gierusalemme di Giovanni Paolo Colonna (Barga-“Opera Barga” 2013, AuserMusici, dir. Carlo Ipata, regia Dugny Müller).
Ha registrato per le case discografiche “Arts”, “Dynamic”, “Glossa”, “Naxos”, “Sony” e “Tactus”.